Vendemmia 2022
Oltre le nostre aspettative iniziali

Società Agricola Le Buche srl

L'eccezionale siccità con temperature da record che ha colpito quasi tutto il Bel Paese, ha preoccupato non poco i viticoltori fino alla fine di agosto; poi grazie grazie alle piogge di inizio settembre, un sospiro di sollievo. In ogni caso, e a detta di tutti i produttori, è anche per noi un'annata positiva in qualità, un poco scarsa in quantità, e comunque ben oltre le aspettative di solo pochi mesi fa

Qui alla Cantina Le Buche non è stata una vendemmia facile, alla fine abbiamo avuto ottimi risultati qualitativi nonostante le difficoltà di una gestione complessa del terreno, studiata per non stressare le piante già provate dalla siccità. Abbiamo avuto molte uve che sono rimaste con acini e grappoli di piccole dimensioni. Ma molto buone nella qualità e nei maturità dei tannini
Il problema di questa vendemmia è dovuto anche ad un inverno e una primavera molto secchi. Infine a metà agosto sono iniziate le forti piogge, protrattesi fino a metà settembre, che hanno contribuito a diluire le uve, a portare sbalzi termici tra il giorno e la notte, e questo ci ha aiutato a raggiungere una maturazione più equilibrata tra concentrazione zuccherina e maturità fenolica

il riassunto è: un ottimo raccolto, il 2022, non così povero come il 2017, ma nemmeno così abbondante, e di ottima qualità, che è la cosa più importante per noi


Cosa è successo nel 2021?
"Il clima estremo che ha colpito la vendemmia 2021 in Europa ha portato la produzione mondiale di vino nel 2021 a quello che potrebbe essere il livello più basso degli ultimi 30 anni, nonostante una forte vendemmia nell'emisfero australe". afferma Pau Roca, Direttore Generale dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, ha annunciato le prime stime dell'OIV sulla produzione mondiale di vino nel 2021.
Il 2020 ha visto un livello di produzione inferiore alla media, ma l'impatto complessivo sull'industria vinicola è stato mitigato dal calo della domanda di vino causato dalla pandemia di COVID-19. Ma nel 2121 ancora una volta, quando la domanda di vino è aumentata in gran parte del mondo, la produzione globale è stata di 10 milioni di ettolitri, il 4%, al di sotto del livello del 2020.
La stima più pessimistica prevede infatti un livello di produzione mondiale di 247 milioni di ettolitri, che sarebbe addirittura inferiore alla produzione del 2017, e di fatto il più basso nei registri ufficiali dell'OIV.
“E infatti è tempo di smettere di reagire con misure di emergenza alla catastrofe, è tempo di cercare di anticipare questi cambiamenti climatici. Con il cambiamento climatico non avremo un vaccino disponibile, dobbiamo trovare una soluzione”.


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